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Gli eventi a Dicomano in occasione del 25 aprile

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La locandina La locandina © N. c.
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Eventi e appuntamenti a Dicomano per celebrare la Liberazione, per ricordare chi, a rischio della vita, ha combattuto per quei valori di democrazia, libertà, uguaglianza che sono i cardini della nostra Costituzione.

"Voglio prima di tutto ringraziare le tante associazioni e soprattutto l'Anpi, che hanno contribuito alla realizzazione degli eventi di questo 25 Aprile - afferma la Vicesindaca e Assessora alla Cultura di Dicomano Giulia Fossi -, un programma che unisce riflessione storica e festa. Il 25 Aprile è la festa di tutti, eppure ogni anno c'è sempre qualche tentativo di creare divisioni e differenziazioni e continuo a chiedermene il motivo. Dobbiamo imparare ad averne rispetto e a festeggiarla insieme e uniti".

Sabato 23 Aprile due gli eventi in programma. Alle 16.00 appuntamento al cippo commemorativo in località Sandetole per l'inaugurazione del pannello in ricordo dell'Eccidio di contea del 7 luglio 1944; alle 17.00 nella Sala del Consiglio comunale conferenza a cura di ANPI Dicomano, Comitato MuVa e Coordinamento Toscano per il Risorgimento dal titolo "Albori del fascismo e dell'antifascismo tra Mugello e Romagna Toscana".

Giornata clou il 25 Aprile che si aprirà con le celebrazioni ufficiali in Piazza della Repubblica, alle 9.30 la Santa Messa seguita dal saluto del Sindaco e dal corteo per la deposizione delle corone, mentre alle 13.00 vi aspetta il Pranzo della Liberazione presso il Circolo Accademia. La giornata si concluderà nel pomeriggio con i concerti curati da Fochi Fori a partire dalle 16.30 sempre in Piazza della Repubblica: i Canti della Resistenza con Alessandro Tanini e Donatella Elisacci, Francesco Fuligni e a chiudere I Galletti Mugellesi.

"Ci avviciniamo alla Festa della Liberazione che quest’anno assume un significato del tutto particolare ed autentico visto il contesto internazionale - scrive il Sindaco Stefano Passiatore-. Vi aspettiamo, per dare senso insieme ad una memoria che oggi ci chiede di essere ‘partigiani’ nel senso letterale del termine: quello di prendere una parte. E la nostra è e sarà sempre, la parte degli oppressi".

 

 

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