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Consiglio di Stato ripristina i vincoli paesaggistici: Vittoria delle associazioni ambientaliste del Veneto che avrà ripercussioni in Mugello

Una sentenza che potrebbe rimettere in discussione le decisioni regionali sugli impianti industriali eolici

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Eolico Eolico © nc
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Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza di notevole importanza per la tutela del paesaggio, accogliendo l'appello presentato dalle associazioni ambientaliste Italia Nostra Aps, Mountain Wilderness Aps e Lipu Odv. Questa decisione ribalta la sentenza del TAR Veneto n. 1280/2022, che aveva accolto i ricorsi dei Comuni di Auronzo, Comelico Superiore, Santo Stefano di Cadore, della Provincia di Belluno e della Regione Veneto contro il Decreto Ministeriale n. 1676 del 2019.

Il Contesto della Sentenza
La sentenza del TAR Veneto aveva annullato il Decreto Ministeriale n. 1676/2019, che dichiarava di notevole interesse pubblico l'area alpina tra il Comelico e la Val d'Ansiei, inclusi i Comuni di Auronzo di Cadore, Danta di Cadore, Santo Stefano di Cadore, San Pietro di Cadore, San Nicolò di Comelico e Comelico Superiore.

La Sentenza della Corte Costituzionale n. 64/2021
Il Consiglio di Stato, nella sua decisione, ha fatto riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale n. 64/2021, che definisce il paesaggio come un bene unitario, primario e assoluto, sotto l'unica competenza dello Stato. Questo implica che la tutela del paesaggio precede e costituisce un limite agli altri interessi pubblici, anche quelli che ricadono nella competenza concorrente delle Regioni in materia di governo del territorio.

Ripristino dei Vincoli Paesaggistici e Ambientali
Con questa sentenza, il Consiglio di Stato ha ripristinato l'efficacia dei vincoli paesaggistici e ambientali stabiliti dal Decreto Ministeriale n. 1676/2019, ribadendone la piena legittimità. Le associazioni Italia Nostra, Mountain Wilderness e LIPU, dopo aver consultato gli avvocati Laura Polonioli e Andrea Reggio d’Aci, hanno annunciato che forniranno maggiori dettagli su questa decisione storica attraverso un comunicato congiunto.

Implicazioni per la Battaglia contro l'Eolico nel Mugello
Questa sentenza del Consiglio di Stato potrebbe avere un significativo impatto anche nella battaglia contro l'installazione di impianti eolici nel Mugello. I ricorsi al Consiglio di Stato, già presentati da vari comuni e associazioni del territorio, potrebbero avvalersi di questo precedente giuridico per rafforzare la difesa del paesaggio locale contro interventi ritenuti invasivi.

Punti Chiave della Sentenza Utilizzabili nel Mugello:

  • Riconoscimento del paesaggio come bene primario: La sentenza sottolinea che la tutela del paesaggio ha priorità su altri interessi pubblici, una linea che può essere utilizzata per argomentare contro l'eolico nel Mugello.
  • Competenza statale esclusiva: La Corte Costituzionale ha stabilito che la tutela del paesaggio è di competenza esclusiva dello Stato, rafforzando la posizione contro decisioni regionali che potrebbero favorire progetti eolici.
  • Ripristino dei vincoli paesaggistici: Il ripristino dei vincoli paesaggistici e ambientali può essere un elemento fondamentale per contestare progetti che potrebbero alterare significativamente il paesaggio del Mugello.

La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta un fondamentale precedente per la tutela dei paesaggi naturali in Italia. Le associazioni ambientaliste e le comunità locali possono ora avvalersi di questa decisione per difendere con maggiore forza le loro cause contro progetti invasivi, come gli impianti eolici, proteggendo così il patrimonio paesaggistico e ambientale delle loro regioni.

Giovanna Ceiner, Presidente di Italia Nostra – Sezione di Belluno, ha sottolineato l'importanza di questa sentenza che segnerà un punto di svolta nella difesa dei paesaggi naturali italiani.

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