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Chef e qualità tra il Mugello e Chicago grazie ad un formaggio

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Chef e qualità tra il Mugello e Chicago grazie ad un formaggio Chef e qualità tra il Mugello e Chicago grazie ad un formaggio © n.c.
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Domenica 2 ottobre si è svolto il taglio del "Gran Mugello Ubaldino" ed in questa occasione è stata organizzata una giornata dedicata alla gastronomia nello scenario del Palazzo dei Vicari di Scarperia. Affollatissimo da tante personalità del mondo imprenditoriale, commerciale, artigianale, amministrativo, finanziario, civile e militare, oltre agli amministratori del territorio fra assessori comunali e regionali, consiglieri di maggioranza e minoranza, in questo significativo evento che ha messo in risalto due eccellenze dell’artigianato della vallata mugellana. Il Sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, nonchè presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, con accanto il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, il dott. Luigi Bolli (da pochi giorni nonno felice di una bella bambina; auguri!”) e dallo Chef di Chicago Mrs. Josè Arevalos, ha infatti tagliato la prima forma del “Gran Mugello Ubaldino” produzione 2015, prodotto della “Storica Fattoria Palagiaccio”, proprietaria lungimirante la famiglia Bolli. Questo formaggio prodotto esclusivamente con il latte crudo invernale delle mucche del “Palagiaccio”, prende il suo nome dal metodo di stagionatura effettuato nelle “Grotte Ubaldine” (in epoca molto antica, medioevale, il Palagiaccio,  fortificato castellotto, con torri, mura, postierle e porte d’ingresso, è stata la residenza  di “Ser Ugolino degli Ubaldini da Senni”, impavido cavaliere e  illustre membro della nobile famiglia Ubaldini ricordata da Dante nella Divina Commedia), che si trovano in profondità, proprio sotto le fondamenta del torrione merlato della Villa. Sia Ignesti che Omoboni hanno messo in evidenza tutto quello che il Mugello crea, possiede, fra tantissime “eccellenze”   esportate nel mondo, grazie al lavoro, alla passione, alla solerzia, all’amore di questa terra, che molti imprenditori, nonostante tante difficoltà facilmente intuibili, riescono a portare avanti con tanti sacrifici. Emozionato, e non poteva esser diversamente l’amico Bolli, nel ricordare agli astanti il lavoro che c’è dietro a questo comparto ricordando con orgoglio la classificità nazionale ed internazionale del Gran Mugello Ubaldino. In questa cornice, positiva e reattiva in un momento particolare dell’economia del nostro Paese, con una cerimonia semplice ma davvero simpatica,  con una buona organizzazione della locale Pro Loco, alla presenza del Corteo Storico degli Sbandieratori e i Tamburini di Scarperia, i nobili Balladari, gli Arcieri e i pentolini di polenta girata a mano dal buon Pierone, hanno fatto da degna cornice nello splendido atrio del Palazzo dè Vicari, il sindaco Ignesti dicevamo, ha tagliato, con un particolare coltello  denominato “settello”, ideato, forgiato e realizzato in occasione del 700 Anniversario della fondazione del trecentesco castello di Scarperia (1306), una prima profumata forma del “Gran Formaggio Ubaldino”; inutile ricordare che sotto la sapienza dell’esperto della fattoria Gervasio Atzei, le gustose “midolle”, andavano a…. ruba e non poteva esser diversamente. L'appuntamento annuale del taglio del "Gran Mugello Ubaldino" è stata anche l'occasione per la premiazione dei migliori foodblogger italiani che si sono sfidati nel concorso “latti da mangiare 2.0” con lo scopo di unire tradizione e innovazione. Sono stati premiati le seguenti foodblogger:

  1. Consuelo Tognetti  - I biscotti della zia 
  2. Laura Ottaviantonio - Il Gambero Russo
  3. Paola Savi - Cucina in Collina
La famiglia Bolli ha ospitato alcuni importanti chef di Chicago, offrendo loro la possibilità di vivere una importante esperienza sia sotto l'aspetto culturale che di formazione sul "campo". Chef che porteranno con se un'immagine dell'Italia (ed in questo caso il fazzoletto di terra del Mugello) con prodotti che nascono da una vera e genuina passione. Si, davvero una gran bel pomeriggio in quel di Scarperia, come del resto il paese del Clasio ci ha abituati. Il Mugello resta grande, resta tale, grazie a questa gente (e in questa vallata ce ne sono tante), i quali, nonostante tutto, hanno a cuore questa terra. ( Foto cronaca di A.Giovanini, Studio Noferini, Palagiaccio)

 

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Commenti 6
  • CESARE

    NIENTE DA RIDIRE, COME ORGANIZZA SCARPERIA (LO DICE UN BORGHIGIANO) NON C'E' ALTRO COMUNE MUGELLANO.

    rispondi a CESARE
    mer 5 ottobre 2016 03:10
  • marcello

    Un bel pomeriggio vissuto in quel di Scarperia magnificamente recensito

    rispondi a marcello
    mer 5 ottobre 2016 01:20
  • ALDO GIOVANNINI

    Carissimi lettori, vi ringrazio delle belle parole, ma ci sono tanti cari e validi colleghi che espletano con seriet il loro lavoro, con competenza e passione. Faccio questo, finch avr fiato, per la mia terra, per il mio Mugello, Niente altro.

    rispondi a ALDO GIOVANNINI
    mar 4 ottobre 2016 09:07
  • ALFREDO

    Complimenti a Scarperia. Un punto in piu rispetto agli altri comuni. Un punto, forse pi per il signor Giovannini rispetto a tutti gli altri.

    rispondi a ALFREDO
    mar 4 ottobre 2016 09:00
  • LUIGI

    Gli altri giornalisti mangiano, Giovannini ci fa vivere quel che accaduto senza sbavature. Non piaggeria, ma pura verit

    rispondi a LUIGI
    mar 4 ottobre 2016 08:41
  • Giuseppe

    Viva il Mugello tutto. Viva il formaggio, Viva Aldo sempre puntuale, presente, esuastivo.

    rispondi a Giuseppe
    mar 4 ottobre 2016 08:39