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Il Passatore a Borgo. Alcune immagini di Aldo Giovannini

Ancora un contributo a chiudere la nostra ampia copertura della gara

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Passatore a Borgo Passatore a Borgo © Aldo Giovannini
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Il britannico Lee Grantham, classe 1983, è il nuovo vincitore della 100 km del Passatore, tornata dopo tre anni alla sua forma classica con partenza da Firenze e arrivo a Faenza. Grantham ha tagliato il traguardo in 7 ore, 3 minuti e 29 secondi, portando a compimento una gara corsa per buona parte in solitaria quando, tra Borgo San Lorenzo e il Passo della Colla di Casaglia ha preso il comando della corsa.

Staccato di oltre un quarto d’ora dal battistrada l’ottimo Massimo Giacopuzzi (US Dolomitica), apparso competitivo sin dalle fasi iniziali. A chiudere il podio “re” Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport Asd), terzo con venti minuti di ritardo da Giacopuzzi. Quarto finale il vincitore del ‘Passatore’ 2019 Marco Menegardi (GS Orobie), seguito da Silvano Beatrici (Asd GS Fraveggio), Giorgio Rovei (DkrunnerMilano), Christian Reali (Pol. Dil. Santa Lucia Le Linci), Oliveria Jailson Manuel Duarte (Capo Verde), Andrea Fraquelli (visto anche in testa nelle fasi iniziali della corsa) e, a chiudere la top 10, Tiziano Marchesi (Runners Bergamo).

 A vincere la categoria femminile Eleonora Rachele Corradini (Grottini Team Recanati Asd) con il tempo di 8 ore, 29 minuti e 7 secondi, 12^ assoluta, seguita a 4 minuti di distacco da Cecilia Flori(Asd Atl Villa Guglielmi) e, staccata di quasi 44 minuti, Elena Fabiani (Grottini Team Recanati Asd) a chiudere il podio. 

Se questa è la parte squisitamente tecnica, non possiamo non menzionare che la gente, tanta gente, che ha preso d’assalto le strade mugellane e ovviamente il centro storico di Borgo San Lorenzo, ha seguito con tanto entusiasmo l’evolversi di questa bella manifestazione. Si notava e si respirava un’atmosfera quasi di liberazione da quella stramaledetta pandemia che  ha completamente cambiato il modo di vivere, di stare insieme, di gioire per un evento, una manifestazione, un incontro che sia sportivo o culturale; la voglia insomma di riappropriarsi era tanta e il calore umano che ha accolto gli atleti era davvero palpabile.

Ovviamente, e non poteva esser diversamente ci sono state restrizioni, divieti, ma per mezza giornata di festa non è cascato il mondo; il “grazie”  ripetuto più volte  dagli atleti agli spettatori borghigiani e  l’esatta anamnèsi di questa bella giornata di sport e di amicizia.  

 

 

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Commenti 1
  • Simone

    Chi ha scritto la frase su carta gialla faceva più bella figura se prima consultava un dizionario.

    rispondi a Simone
    mer 25 maggio 2022 01:14