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"Il Barbiere di Siviglia" al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo

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Il Barbiere di Siviglia  al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo Il Barbiere di Siviglia al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo © n.c.
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"Il Barbiere di Siviglia, unica ed eccezionale rappresentazione al Teatro Giotto nel capoluogo mugellano. Chi è quella sera che non andrà al Teatro? La vispa Rosina sarà una potente calamità per tutti ed una calamità per le tasche di tutti, perché tutti, scommettiamo, correranno al Teatro Giotto. Gli adulti di ambo i sessi vi correranno  per gustare con tutta l’anima  le divine note di Giovacchino Rossini; i giovinetti per modellarsi  alla passione del Conte di Almaviva; le fanciulle, le nostre gaie  fanciulle, sempre con le brevi orecchie tese per apprendere qualche innocente malizietta in più, per istruirsi  all’esempio delle trovate di Rosina. Per tutto ciò noi prevediamo piena solenne".  Oddio mamma, abbiamo sbagliato data, scritto e tempo. La nota  sopracitata ha 119 anni, essendo stata scritta martedì 17 settembre dell’anno 1899 sul Messaggero del Mugello quando fu messo in scena per la prima volta al Giotto di Borgo San Lorenzo “Il Barbiere di Siviglia”. Allora rientriamo nel nostro tempo, ricordando che lunedì 12 febbraio 2018, presso la Biblioteca Comunale di Borgo San Lorenzo, aprirà la vendita dei biglietti per il secondo evento della 5ª Stagione Lirico-Sinfonica al Teatro Giotto, Il “Barbiere di Siviglia”. L'opera, scritta dal compositore pesarese Gioachino Rossini, si suddivide in due atti; il libretto è scritto da Cesare Sterbini ed è tratto dall'omonima commedia del drammaturgo francese Beaumarchais. La più nota opera rossiniana fu rappresentata per la prima volta al Teatro Argentina di Roma, il 20 febbraio 1816 e fu un fiasco clamoroso, tuttavia in poco tempo ottenne il riscatto meritato e ancora oggi è nei cartelloni dei più noti palcoscenici internazionali. Amori, intrighi, gelosie, travestimenti sono gli ingredienti che rendono immortale il capolavoro rossiniano: quel barbiere-musico che attraversa la piazza di Siviglia, quel Conte d'Almaviva che suona la serenata alla sua amata Rosina toccano le corde sentimentali di tutta la società, ormai da due secoli. Stratagemmi ed equivoci costituiscono la musica e il libretto di quest'opera nata in soli quindici giorni. L'Orchestra 'Camerata de' Bardi', la Corale 'Santa Cecilia 1909', la Compagnia delle formiche e le voci soliste renderanno omaggio a Gioachino Rossini nel 150esimo anniversario dalla sua morte. La rappresentazione dell'opera è prevista per Venerdì 23 febbraio 2018, alle ore 20.30.

 

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Commenti 1
  • Gilberto

    Inizio simpaticissimo. Complimenti Giovannini

    rispondi a Gilberto
    ven 2 febbraio 2018 09:05