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Curiosità sulla raccolta d'arte sacra di Sant'Agata e il terremoto del 2019

Questa particolare visione permetterà di concentrare l’attenzione su una singola opera ben visibile nell’interno e così apprezzarne le...

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Sant'agata - foto di repertorio Sant'agata - foto di repertorio © Facebook
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La Raccolta d’arte sacra di Sant’Agata Mugello, allestita nell’Oratorio della Compagnia di San Jacopo, purtroppo è chiusa dal 2019 a causa di lievi danni alla parete di fondo causati dal terremoto del 9 dicembre di quell’anno. Non essendo stato possibile riaprire nemmeno per questa estate, nell’attesa di poterlo fare nel prossimo anno, l’Associazione MU.S.A.-Musei Sant’Agata, in accordo col Comune di Scarperia, vuol offrire ai visitatori una rara occasione per dare “uno sguardo” nell’interno del museo chiuso e far percepire il silenzio e l’aria rarefatta di un luogo ricco di opere d’arte e momentaneamente sospeso nel tempo. Ciò potrà avvenire dal loggiato esterno dove verranno presentate anche grandi fotoriproduzioni delle principali opere presenti all’interno della Raccolta.

Questa particolare visione permetterà di concentrare l’attenzione su una singola opera ben visibile nell’interno e così apprezzarne le caratteristiche e scoprirne la storia curiosa che l’ha avvolta nel tempo. Si tratta del Matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria di Bicci di Lorenzo, un dipinto che potrebbe stare benissimo in uno dei principali musei del mondo (opere del suo autore sono agli Uffizi, alla Galleria dell’Accademia a Firenze ma anche nei musei di New York, Belino, Baltimora, Avignone, ecc...).

Un attento e documentato apparato didattico guiderà i visitatori nella scoperta di quest’opera, la cui storia fornirà occasione per conoscere anche le vicende della famosa pieve romanica e delle sue importanti opere, via via dettagliate e indicate.  In connessione con l’iniziativa “Le notti dell’Archeologia” promossa dall’Unione dei Comuni del Mugello e Val di Sieve, nel chiostro della pieve sarà anche possibile visitare la mostra fotografica che commemora i 30 anni degli scavi di Bilancino, i cui reperti sono esposti nel Centro di Documentazione Archeologica di Sant’Agata che, assieme alla Raccolta di Arte Sacra, costituisce uno dei poli d’eccezione del Sistema Museale del Mugello, fiore all’occhiello della realtà culturale e turistica della nostra vallata.

Le esposizioni saranno visibili in orario di apertura dei musei: domenica ore 16-19 (orario estivo), 15-18 (orario invernale). La mostra archeologica nel chiostro è visibile tutti i giorni, ore 10-18.

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