Villa Arrivabene, Piazza Alberti © Ok!News24
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si indovina — lo diceva alcuni fa uno che di politica nazionale ne masticava parecchia.
E la storia del Consiglio di Quartiere 2 straordinario, convocato per domani giovedì 27 novembre alle 20.30 a Villa Arrivabene in piazza Alberti, sembra fatta apposta per dargli ragione… ancora una volta.
Dopo settimane di proclami sulla “fine della centralizzazione” e il ritorno ai quartieri come centri decisionali — roba da manifesti elettorali veri e propri — l’amministrazione Funaro ci aveva quasi convinti: via, che sia l’inizio di una nuova era!
Più democrazia, più protagonismo locale, più partecipazione. Poi arriva questa convocazione e… puff. Tutto torna magicamente come prima.
Il Consiglio straordinario, richiesto dall’opposizione e convocato correttamente, dovrebbe discutere di un tema leggero leggero: i lavori allo stadio Franchi e tutto ciò che gli gira intorno.
Robetta da niente, giusto un cantiere che ridisegnerà Campo di Marte, impatterà sulla viabilità, sugli esercizi commerciali, sui servizi e sul quotidiano di migliaia di fiorentini.
Perfetto per un confronto serio, pubblico, partecipato. Magari con i tecnici incaricati e le attività economiche presenti. Tutto molto bello.
Peccato — ma proprio peccato — che nessuno, mentre fissava l’appuntamento, abbia dato un occhiolino al calendario della Fiorentina.
Perché indovinate un po’?
Sì: proprio domani sera, alla stessa ora, al Franchi si gioca Fiorentina–AEK Atene di Conference League. Nel pieno dello stadio–cantiere.
E qui torna utile quel vecchio proverbio politico. Perché uno, malignamente, potrebbe pensare che qualche consigliere non veda l’ora di essere straordinario… ma solo nel settore giusto, quello dello stadio, con la sciarpa viola al collo e non la cartellina in mano.
Dite che siamo cattivi?
Forse. O forse siamo solo realisti.
L’invito, quindi, ai cittadini del Quartiere 2 — e a tutti quelli che amano Firenze è semplice: presentatevi in massa al Consiglio. È un vostro diritto. E soprattutto è il vostro futuro che si discute, non un fuorigioco al var.
Poi, sia chiaro, nessuno vuole fare l’appello come a scuola.
Ma se proprio dovesse scapparci di contare chi c’era… e chi ha preferito la partita… beh, abbiate pazienza. Sarebbe curioso, no?
