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Auguri a Il Galletto del Mugello. Oggi in edicola il numero 1500, dopo 35 anni

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Foto 1 Foto 1 © Aldo Giovannini
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Dopo 30 anni di collaborazione con il quotidiano La Nazione, (1954-1984), per ragioni di famiglia e di lavoro in quel di Firenze che non mi permettevano più di  continuare quella strada di corrispondente del giornale fiorentino, che iniziò con mio babbo Amilcare Giovannini, addirittura nel 1948, iniziai a collaborare con Il Galletto.

  L’incontro con l’amico Pietro Mercatali, che mi prospettò la collaborazione con un quindicinale mugellano, che di lì a poco, dopo una parentesi di foglio murale, prendeva le sembianze di un giornale vero e proprio, mi trovò consenziente (collaboravo all’epoca con il mensile “Il Mugello” e  nel settore sportivo con il Messaggero di Roma e Stadio di Bologna), sia per la passione di scrivere, (benché con la Terza d’Avviamento al Lavoro come titolo di studio), sia per l’amore che nutrivo per la mia terra natia: Borgo San Lorenzo in particolare e il Mugello in generale.

Come non ricordare con simpatia e tanta nostalgia gli altri due primi collaboratori, Paolo Berti di San  Piero a Sieve e Leonardo Ubaldi di Borgo San Lorenzo, scomparsi da diversi anni, le ragazze della segreteria che si sono avvicendate, quindi altri colleghi giovani e meno giovani, la prima scarna e stretta redazione nel Corso Matteotti in un locale del Centro Giovanile, successivamente nella sede di via Cocchi sotto  le campane della Pieve di San Lorenzo, i primi articoli,  di arte, storia, cultura, socialità, religiosità, sport, cronaca, politica e quant’altro con le immancabili polemiche a  destra e a manca,non tacendo gli sghignazzi e le irrisioni (tante) dall’alta cultura imperante sul territorio per la denominazione che Mercatali impresse al suo giornale, “il galletto”.

Di acqua ne è passata sotto il ponte della Sieve, che scorre proprio davanti alla nuova sede del viale Europa Unita; il “pulcino” nato sotto l’uovo di Pasqua nell’aprile del 1986 è ormai divenuto un robusto “galletto”, al quale nessuno ancora ha tirato il collo, anzi  immancabilmente il sabato mattina di ogni settimana da oltre 30 anni ( 1500 numeri), è ancora lì a far sentire  il suo squillante “chicchirichì” ai tanti suoi estimatori. Nel nostro archivio abbiamo tutte le edizioni del “Messaggero del Mugello” dal 1883 al 1933, ma accanto abbiamo anche, oltre atutti  gli altri giornali mugellani, anche il “galletto”: dall’aprile del 1986  fino  a quello di sabato scorso  di venerdi 30 aprile dell’anno 2021. Auguri e avanti così! 

Foto1: 1990 – La Giuria del Primo premio di poesia il “galletto”. Da sinistra Ezio Alessio Gensini, la scrittrice Elide Lapi Bonifazi, Pietro Mercatali, Tebaldo Lorini. 

Foto 2: 1996 – Mostra del “galletto” in via Mazzzini (Malacoda) in occasione del 10° anniversario della fondazione. 

(Foto A.Giovannni)        

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